Oltre confine e frontiere 1920- 2019 - Eros Bellinelli

Eros Bellinelli è nato il 19 dicembre 1920 a Bodio (Canton Ticino). È cresciuto a Giubiasco. Conclusi gli studi, nel gennaio del 1941 ha iniziato la sua collaborazione ai programmi parlati della Radio della Svizzera italiana. Redattore del quotidiano Libera Stampa dalla primavera 1942 all'autunno del 1945, é passato definitivamente al lavoro radiofonico nel corso del 1946, diventando successivamente, in un'attività durata fino al dicembre del 1985, capo servizio e poi capo dipartimento dei programmi culturali radiofonici e, infine, nel 1973, capo programma delle trasmissioni culturali radiotelevisive. Gli sono stati conferiti i premi giornalistici Torino, Saint-Vincent e Genova e il premio Ondas della Radio spagnola. È stato cofondatore, segretario e responsabile, per parecchi anni, della pagina letteraria di questo giornale.

Abbandonate alle fiamme le numerosissime pagine radiofoniche, ha invece pubblicato per diletto un'ottantina di piccole monografie su artisti di varie nazionalità, ma soprattutto svizzeri (ticinesi in grande maggioranza) e italiani, monografie uscite nelle Edizioni Pantarei. Ha scritto una biografia-saggio su Guglielmo Canevascini (1886-1965), uomo politico, edita dalla Comunità di lavoro del Partito socialista ticinese (1986). Ha collaborato a giornali e riviste e ha pubblicato vari volumi, testi e saggi su scrittori, artitsti e uomini politici; in particolare Emilio Maria Beretta, Giovanni Bianconi, Piero Bianconi, Massimo Cavalli, Giuseppe Bolzani, Sevek, Sebastien Burckhhardt, Mauro Maulini (pittore italiano delle terre cusiane del lago d'Orta), Pietro Salati e Piero Pellegrini.

Dopo una prima esperienza editoriale con la breve e quasi sconosciuta vita delle Edizioni del Roccolo (1951-1955) é stato nel 1965, cofondatore delle Edizioni Pantarei, assumendone poi la responsabilità operativa per vent'anni.

Ha condiviso la sua lunga e laboriosissima esistenza con Bruna Jorio, sposata nell'estate del 1945, e con lei ha vissuto dapprima a Massagno e poi a Banco, frazione di Bedigliora, nel Malcantone